la caduta dei capelli in allattamento è un fenomeno che colpisce molte donne

Caduta capelli in allattamento: cause e rimedi

La caduta dei capelli in allattamento è un fenomeno fastidioso che colpisce molte donne nei mesi immediatamente successivi al parto.

L’allattamento è davvero connesso con la calvizie oppure sono altre le cause che scatenano questo problema?

Con questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulle cause della perdita di capelli in allattamento e sui possibili rimedi.

Indice dell’articolo

Caduta capelli in allattamento: le cause


Durante l’allattamento, molte donne perdono più capelli rispetto che in gravidanza. La caduta dei capelli in allattamento è, di base, un fenomeno normale. Essa viene spesso peggiorata dallo stress causato dalla modifica del ritmo sonno veglia e dalle molte responsabilità e cambiamenti che l’arrivo di un bambino porta.

Di solito, quando non si hanno già dei problemi ormonali legati alla tiroide o ad altre patologie, la caduta dei capelli in allattamento è un fenomeno temporaneo e reversibile. I capelli torneranno a crescere regolarmente nel giro di 6-12 mesi.

Contrariamente a quanto si crede, non è l’allattamento che causa questa perdita di capelli anomala. Per capire quale il collegamento tra il periodo dell’allattamento e la caduta dei capelli, bisogna intanto considerare il ciclo naturale della vita del capello.

Che accade ai capelli in gravidanza e durante l’allattamento?


Durante la gravidanza, la fase anagen dura più a lungo grazie all’aumento degli estrogeni prodotti. Questi ormoni, non solo donano alla chioma un aspetto più luminoso e sano, ma rallentano la produzione di sebo. La placenta, inoltre, produce un’altra sostanza detta prostraciclina. Questa permette un maggior afflusso di sangue e ossigeno nel cuoio capelluto, rinforzando i bulbi e i fusti capillari. 

Dopo la gravidanza tale produzione cala drasticamente, fino a scomparire del tutto intorno al terzo mese del neonato. In seguito a questo, il ciclo del capello si interrompe in maniera brusca. Questo fenomeno di perdita dei capelli è detta alopecia post gravidica o telogen effluvium post partum.

la caduta dei capelli in allattamento è causata da un aumento degli estrogeni prodotti

Inoltre, l’ormone dell’allattamento, la prolattina, non solo rende i capelli più radi e deboli, ma accelera la fase di caduta. A seguito della mancata produzione di estrogeni dopo la gravidanza, nella donna si verifica uno squilibrio ormonale.

In tal caso, gli ormoni maschili (testosterone e diidrotestosterone) sono in maggioranza. Questi attaccano i follicoli capillari, causando la loro miniaturizzazione e scomparsa. Inoltre, favoriscono l’aumento di produzione di sebo, altro fattore dannoso per il cuoio capelluto.

Quali sono i rimedi alla caduta dei capelli in allattamento?


Anche se la caduta dei capelli in allattamento è temporanea, non si deve sottovalutare il suo impatto psicologico. Dopo l’arrivo di un bebè, i ritmi cambiano, perché bisogna occuparsi del neonato notte e giorno. Inoltre, le attività quotidiane diventano quasi impossibili e la mamma, già affaticata, potrebbe subire un ulteriore stress nel vedere la sua chioma diradarsi e cadere.

Cambiare acconciatura


A volte, la perdita di capelli durante l’allattamento risulta più accentuata sulla fronte, proprio dove è più visibile. Un taglio moderno che preveda una frangia, aiuta a mascherare la linea più alta dell’attaccatura. Per quanto possibile, è consigliabile lasciare i capelli sciolti e non usare fasce o elastici. Da evitare le trecce e le acconciature elaborate.

Utilizzare prodotti di haircare delicati e che contrastino la caduta


Per limitare la caduta capelli in allattamento, bisogna ricordare che lavare la testa ogni giorno non porta benefici. Lavando i capelli ogni giorno, questi vengono privati delle naturali sostanze nutritive del cuoio capelluto e subiscono un ulteriore stress. Se non si hanno dei capelli grassi, è sufficiente uno shampoo con acqua tiepida ogni 4-5 giorni o, ancor meglio, una volta a settimana.

CONSIGLI DEGLI ESPERTI
Elithair le consiglia di usare lo shampoo del Dr. Balwi che agisce sulle radici dei capelli e rinforza i bulbi.

dopo la gravidanza può verificarsi la caduta dei capelli in allattamento

Seguire una dieta sana ed equilibrata


Tra i rimedi alla perdita dei capelli in allattamento, seguire una dieta sana ed equilibrata è uno dei più naturali ed efficaci. Per una neo mamma che deve allattare, un’alimentazione ricca e varia diventa fondamentale.

Prima di assumere integratori per i capelli durante l’allattamento, si deve prima consultare un medico. In qualsiasi caso, sono assolutamente vietati i farmaci contro la caduta dei capelli. Molti di essi, sono pericolosi per le donne in gravidanza o in allattamento. Questo perché, il testosterone in essi contenuto, potrebbe causare al bambino dei danni o delle malformazioni.

Il trapianto di capelli può essere un rimedio?


Se dopo il periodo dell’allattamento, la caduta dei capelli non si è fermata, allora si può considerare l’idea di un trapianto di capelli per donne. È, però, consigliabile attendere un anno dopo il parto per i seguenti motivi:

  • sostanze chimiche usate, per esempio, per l’anestesia, che potrebbero finire nel latte;
  • distribuzione delle zone prive di capelli che durante l’allattamento non possono essere valutate correttamente.

Conclusioni


La caduta capelli in allattamento è un fastidio che, di solito, si risolve da solo in pochi mesi, massimo un anno. Se però, dopo questo periodo, il problema non si ferma, allora il trapianto di capelli può essere la soluzione più adatta, poiché garantisce dei risultati al 100% naturali.

Dato che durante l’operazione si usano delle sostanze chimiche, è consigliabile attendere un anno dalla nascita del bambino e di aver interrotto l’allattamento. È necessario, inoltre, aspettare che la caduta dei capelli si sia fermata.

Se soffre di calvizie e vorrebbe fare un trapianto di capelli con Elithair, i nostri esperti tricologi saranno felici di valutare la sua situazione.