lavagna che rappresenta la formula chimica dei farmaci a base di cortisone

Farmaci a base di cortisone contro la caduta dei capelli

I farmaci a base di cortisone contro la caduta dei capelli sono diventati ormai la terapia più consigliata per chi soffre di alopecia in stadio avanzato. Evidenze scientifiche provano l’efficacia di questi medicinali, soprattutto per quanto riguarda l’alopecia areata.

In questo articolo, vogliamo approfondire alcuni aspetti dell’argomento, sottolineando i principali effetti positivi legati all’uso di questi farmaci, così come i loro possibili effetti collaterali.

Le caratteristiche dei farmaci cortisonici


Alla base di tutti questi farmaci c’è il cortisolo. Questo è un ormone prodotto in maniera naturale dalle ghiandole surrenali e sintetizzato in molte forme, la più nota delle quali è il cortisone.

Il principale impiego dei farmaci a base di cortisone è quello relativo al trattamento di infiammazioni e di dolori cronici. Problemi reumatici, stati di infiammazione acuta e problemi che colpiscono le vie respiratorie, prevedono sempre l’uso del cortisone o dei suoi derivati.

Questi farmaci, inoltre, sono usati anche per curare infiammazioni cutanee, così come episodi allergici o di violenta ipersensibilità. Anche in oncologia ci si serve dei cortisonici per limitare le possibilità di rigetto. Questo farmaco può essere somministrato in vari modi: per via endovenosa, orale o topica.

Perché si usano i farmaci a base di cortisone in tricologia?


I cortisonici sono usati da tempo pure in tricologia, anche se un loro utilizzo massiccio non è consigliato e se ne raccomanda, di solito, un basso dosaggio. Esistono molte ragioni per l’impiego di farmaci a base di cortisone al fine di contrastare le patologie che colpiscono i capelli.

Il primo motivo è legato alla proprietà antinfiammatoria di queste sostanze. Questi farmaci, infatti, in casi di caduta di capelli molto acuta (qualche centinaio al giorno), riescono a rendere stabile la salute dei follicoli piliferi e a evitare la loro infiammazione cronica.

Il cortisolo è in grado di regolare il metabolismo energetico del capello, garantendo così il mantenimento di un normale ciclo vitale dei capelli. Legandosi, inoltre, ai recettori degli ormoni androgeni, può contrastare in maniera debole l’attività degli enzimi che causano la caduta dei capelli.

Infine, i farmaci a base di cortisone, oltre a essere in grado di migliorare lo stato infiammatorio, puliscono il cuoio capelluto dalla pelle desquamata o dal sebo che viene prodotto in eccesso.

Per quale tipo di alopecia sono consigliati i farmaci cortisonici?


I farmaci a base di cortisone sono usati per via topica, soprattutto nel trattamento dell’alopecia areata. Questo tipo di calvizie causa una perdita di capelli a chiazze. I follicoli piliferi diventano sempre più sottili, fino a causare una caduta omogenea dei capelli.

testa di un uomo che soffre di alopecia areata

Nei casi più gravi, questo problema può trasformarsi in alopecia totale (perdita di tutti i capelli) o in alopecia universalis (perdita di tutti i peli del corpo). Purtroppo, questo tipo di alopecia è difficile da curare senza l’uso di farmaci.

Infatti, nei casi più acuti di alopecia areata, neanche il trapianto di capelli rappresenta una soluzione valida. È difficile sottoporsi a questa operazione se non si possiede una zona donatrice sufficiente dalla quale poter prelevare le unità follicolari.

I farmaci per capelli a base di cortisone più usati


  • Minoxidil.
  • Ciclosporina.
  • Betametasone.
  • Immunosoppressori.
  • Finasteride.
  • Ruxolitinib.

CONSIGLI DEGLI ESPERTI
Mentre si assumono farmaci per i capelli a base di cortisone, è bene usare dei prodotti naturali senza sostanze chimiche. Per questo, il Dr. Balwi ha creato uno shampoo anticaduta che rinforza e nutre i capelli fino alla radice.

Limiti e controindicazioni dell’uso di farmaci a base di cortisone


I vantaggi di una terapia per i capelli con farmaci a base di cortisone, non devono far perdere di vista i possibili effetti collaterali. Questa categoria di farmaci è, infatti, nota per una serie di controindicazioni che possono causare problemi anche gravi.

Per prima cosa, i cortisonici funzionano come immunosoppressori e, quindi, possono abbassare le difese dell’organismo. Il cortisone, inoltre, può aumentare il rischio di patologie molto serie come il diabete, l’osteoporosi o delle alterazioni nell’assorbimento di proteine e nella formazione dell’adipe.

i farmaci a base di cortisone possono presentare degli effetti collaterali non desiderati

Si tratta di effetti che, di norma, si manifestano in seguito a un uso prolungato di farmaci a base di cortisone. Ciò significa che questi farmaci, anche a livello topico, devono essere usati con molta cautela e solo dietro prescrizione di un medico.

Lo svantaggio più grande di questi farmaci è che il loro effetto non è duraturo. Infatti, la possibile ricrescita dei capelli sarà limitata solo al periodo in cui si assume il farmaco. Inoltre, a distanza di mesi, potrebbe comunque verificarsi una loro perdita.

Una volta iniziata la terapia, non sarà possibile interrompere l’assunzione di punto in bianco, anche se il farmaco è troppo pesante per il corpo. Questo, infatti, potrebbe causare una perdita di capelli ancora più veloce e aggressiva. 

Altre caratteristiche dei farmaci a base di cortisone


Il rapporto tra cortisone e capelli, come abbiamo letto, è legato sopratutto al suo principio attivo: il cortisolo. Questo, secondo la ricerca medica, potrebbe rafforzare il metabolismo energetico del bulbo pilifero.

I medicinali a base di cortisone si usano, di norma, quando i capelli si trovano in fase telogen, cioè quando vi è una caduta massiccia. Spesso il telogen effluvio diventa stabile e si arresta entro qualche settimana. Ciò è un po’ strano se si considera che il telogen dura, di solito, 100 giorni e che i capelli che sono in questa fase dovranno comunque cadere.

Conclusioni


Come abbiamo letto, i farmaci a base di cortisone, sono tra i più usati in medicina. Questi, infatti, sono impiegati per il trattamento di infiammazioni o di dolori cronici. A base di questi farmaci c’è il cortisolo, un ormone che il corpo produce in maniera naturale, di cui la sintesi più famosa è il cortisone.

Oltre che per il trattamento di questi problemi, il cortisone è molto usato anche in ambito tricologico. Infatti, il cortisolo è in grado di regolare e rendere stabile il ciclo di vita dei capelli. Inoltre, riesce a contrastare, anche se in maniera debole, l’enzima che porta alla caduta dei capelli.

Ovviamente, anche questi tipi di farmaci presentano degli effetti collaterali che non possono essere presi sotto gamba. Infatti, il cortisone può abbassare le difese del corpo e aumentare anche il rischio di malattie gravi come il diabete o l’osteoporosi.

Inoltre, il più grande svantaggio di tutti questi farmaci è che il loro effetto è limitato solo al periodo in cui essi sono assunti. Una volta sospesa la terapia, il problema della perdita dei capelli tornerà al suo stato iniziale.