
Perdita di capelli nelle donne: cause e rimedi
Solitamente, la perdita di capelli nelle donne avviene a causa di squilibri ormonali che si verificano in determinati periodi della loro vita come la gravidanza, l’allattamento o anche la menopausa.
In questo articolo, spiegheremo cosa succede al corpo della donna, quali sono le cause della caduta dei capelli e quali rimedi è possibile adottare per contrastarla.
Indice dell’articolo
Le cause della perdita di capelli nelle donne
La caduta dei capelli nelle donne ha come sue cause principali la componente ormonale. In particolare, ci sono 3 ormoni che contribuiscono in maniera decisiva durante il ciclo di vita del capello: l’estrone, l’estradiolo e l’estriolo.
Nella fase telogen i follicoli piliferi trasformano l’estradiolo in estrone ed estriolo che, a sua volta, avvia i processi di moltiplicazione delle cellule del bulbo pilifero e stimola l’inizio di una nuova fase anagen. Di solito, la caduta dei capelli nelle donne è causata da uno squilibrio ormonale.

Gravidanza
La caduta dei capelli nelle donne in gravidanza è un fenomeno non comune, ma ci sono casi in cui questa può verificarsi. In questo periodo, infatti, il corpo deve adattarsi a molti cambiamenti ed è naturale che l’equilibrio degli ormoni ne risenta e, di conseguenza, anche la salute dei capelli.
Di solito, la perdita dei capelli in gravidanza è causata da una carenza di ferro. Infatti, in questo periodo, affinché il feto possa crescere in maniera corretta, il corpo femminile necessita di un apporto di questo minerale fino al 60% in più rispetto alla norma.
Se il corpo non riceve ferro a sufficienza, lo prende dai capelli, poiché, in confronto al nascituro, perdono priorità. Dunque, quando il problema è legato a una carenza di questo elemento, esso si manifesterà con l’aumento della caduta dei capelli in gravidanza.
Allattamento
Dopo la gravidanza, la produzione degli estrogeni cala di molto, fino a scomparire del tutto dal terzo mese di nascita del neonato, interrompendo in maniera brusca il ciclo vitale del capello. Questa perdita di capelli nelle donne è detta anche alopecia post gravidica o telogen effluvium post partum.
A seguito della mancata produzione di estrogeni, nella donna si verifica uno squilibrio ormonale e gli androgeni passano in maggioranza. Questi ormoni maschili (testosterone e diidrotestosterone) attaccano i follicoli capillari, causando la loro miniaturizzazione e scomparsa.
Inoltre, gli androgeni aumentano la produzione di sebo, il cui eccesso è dannoso per il cuoio capelluto. Infine, l’ormone dell’allattamento, la prolattina, rende i capelli più radi, accelerando anche la fase di caduta.
Menopausa

Durante la menopausa, il ciclo mestruale smette di essere regolare e può manifestarsi a intervalli di tempo più lunghi o brevi. Inoltre, i livelli dell’inibina B nel plasma diminuiscono, le quantità di gonadotropine ipofisarie del circolo ematico aumentano e il livelli di estrogeni si alterano, provocando l’assenza di ovulazione e un deficit del progesterone.
Questa diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone si traduce in un aumento della produzione di androgeni. Questi ormoni maschili, a loro volta, possono causare la compressione dei bulbi piliferi portando, di conseguenza, alla perdita di capelli nelle donne.
L’alopecia androgenetica nelle donne ha origine dall’enzima aromatasi che ha il compito di trasformare gli ormoni androgeni maschili in estrogeni. Durante la menopausa, la produzione di estrogeni e di progesterone si riduce e, di conseguenza, calano anche i livelli dell’enzima aromatasi. In questa situazione, il testosterone attacca i follicoli piliferi e causa la caduta dei capelli in menopausa.
Rimedi contro la caduta dei capelli nelle donne
- Evitare lo stress: aumenta la concentrazione di sostanze che scatenano infiammazioni al follicolo pilifero che causano la caduta anticipata dei capelli.
- Fare attività fisica: lo sport favorisce una migliore circolazione sanguigna verso il cuoio capelluto.
- Utilizzare prodotti naturali per i capelli: shampoo e lozioni troppo aggressive possono mutare il pH naturale del cuoio capelluto.
- Seguire una dieta sana: i capelli hanno bisogno di vitamine, minerali e altri nutrienti, pertanto è fondamentali integrarli attraverso l’alimentazione.
- Massaggiare il cuoio capelluto: il massaggio stimola la circolazione del sangue e favorisce la crescita dei capelli.
- Terapia a base di farmaci: assumere degli ormoni come gli estroni riequilibra i valori e prolunga la fase di crescita dei capelli.
Nel caso che questi rimedi non funzionano e i capelli continuassero a cadere, l’unica soluzione definitiva rimane il trapianto di capelli. Con questo intervento, è possibile trapiantare dei bulbi sani, prelevati dalla nuca o dai lati della testa della paziente, nella zona dello scalpo affetta da calvizie. Grazie al trapianto, è possibile ottenere un risultato naturale al 100%.

Bisogna però tenere a mente che, prima di prendere una decisione, si deve parlare con un medico ed effettuare degli esami del sangue e magari anche una visita tricologica. Infatti, questi sono dei periodi molto delicati e se non si prendono le giuste precauzioni ci possono essere delle conseguenze.
Conclusioni
Come abbiamo visto, la perdita di capelli nelle donne è, di solito, causata da degli squilibri ormonali che avvengono in certi periodi della loro vita come la gravidanza, l’allattamento o la menopausa.
In genere, questa perdita dei capelli è reversibile. Infatti, una volta concluso lo squilibrio degli ormoni, i capelli dovrebbero crescere di nuovo. Inoltre, ci sono dei rimedi per contrastare la caduta e stimolare la ricrescita dei capelli durante i periodi di squilibri ormonali.
Se questi rimedi naturali non funzionano, l’unica possibilità rimane il trapianto di capelli per le donne. Bisogna però sempre tenere a mente che prima di scegliere di fare un intervento o una terapia a base di farmaci, è sempre meglio parlare con un medico e fare tutte le visite del caso.