
Alopecia femminile: tutto quello che bisogna sapere
La calvizie femminile, è una patologia molto più comune di quello che si pensi, infatti una donna su tre ne soffre.
Rispetto all’uomo, questa, provoca però molto più disagio, dato che per una donna, i capelli sono molto importanti e, soprattutto, ha molte più difficoltà a nascondere la propria calvizie con delle acconciature o tagliando i capelli molto corti.
In questo articolo spiegheremo quali sono le cause, come riconoscerla e trattarla!
Indice dell’articolo
I tratti caratteristici della calvizie delle donne
La calvizie femminile, non anche come alopecia androgenetica, è una condizione genetica che causa la caduta dei capelli. È una delle cause più comuni di perdita di capelli nelle donne ed è dovuta all’eredità genetica da uno o entrambi i genitori, essendo legata a una storia familiare dove sono presenti casi di alopecia androgenetica.
Nonostante la caduta colpisca entrambi i generi, nelle donne i capelli si assottigliano lungo la sommità del capo, con un diradamento che si diffonde progressivamente, come un albero di Natale. Sebbene possa manifestarsi già alla fine della pubertà, questo problema tende a comparire più tardi, solitamente dopo i 40 anni.
La caduta dei capelli nelle donne è dovuta ai cambiamenti ormonali che si verificano con l’invecchiamento, particolarmente durante la menopausa, quando l’organismo perde gli estrogeni, rendendo la caduta dei capelli più evidente. La perdita dei capelli può essere scatenata anche da stress e ansia.
La classificazione di Ludwig
Così come quella maschile, anche l’alopecia femminile è stata definita e misurata attraverso una scala di classificazione, elaborata nel 1977 dal medico Erich Ludwig. Secondo questa scala di misura, si possono individuare tre differenti stadi di calvizie femminile.
Si parte con un progressivo assottigliamento nell’area centrale del capo e in quella del vertice per poi proseguire anche nelle aree laterali. Nella regione frontale del capo resta invece una piccola banda di capelli della lunghezza di 2 o 3 cm al primo stadio della scala di Ludwig e di circa 1 cm in quelli successivi.
Generalmente, è comunque molto raro che nelle donne ci sia un’area del cuoio capelluto che resti totalmente priva di capelli. Infatti, contrariamente a ciò che accade agli uomini, ci sono dei capelli in grado di resistere all’alopecia femminile.
Gli stadi della calvizie femminile in dettaglio
- I stadio: alopecia discreta
Questo stadio è caratterizzato da una piccola linea centrale diradata. I capelli che si trovano nell’area centrale del capo si assottigliano fino al punto che il cuoio capelluto diventa visibile. - II stadio: alopecia moderata
In tale stadio di calvizie femminile, la densità dei capelli è ormai diminuita in tutta la parte superiore e centrale della testa. La fase di crescita del capello, inoltre, diventa molto più lenta rispetto alla normalità. - III stadio: alopecia severa
A questo stadio, la perdita dei capelli è diventata molto intensa. Lo spazio centrale in testa diventa marcato e la densità, inoltre, è sempre più scarsa. La perdita di capelli assume una forma circolare che ricorda molto l’alopecia areata. Tuttavia, solamente pochissime donne giungono a uno stadio così avanzato.
Rimedi contro l’alopecia femminile
Questo problema può essere trattato in modi differenti, in base alla gravità e alla tipologia. Di seguito, elencheremo i metodi di trattamento più comuni.
Trapianto di capelli
Il trapianto di capelli per donne è l’unica soluzione permanente al problema dell’alopecia femminile. Infatti, i bulbi piliferi vengono prelevati da un’area che non affetta dalla calvizie femminile e, di conseguenza i capelli non cadranno più.
Durante un trapianto di capelli, i follicoli piliferi sani vengono estratti dall’area donatrice utilizzando la tecnica FUE, un metodo che lascia delle cicatrici quasi invisibili. Per quanto riguarda l’impianto degli innesti, invece, il chirurgo impiegherà la tecnica che permetterà di ottenere il miglior risultato dal punto di vista estetico.
Farmaci
- Minoxidil: si tratta di un farmaco in forma di lozione o schiuma da applicare sul cuoio capelluto. In base alla concentrazione della lozione, 2% o 5%, può essere applicato una o due volte al giorno. Tra gli effetti collaterali ci sono reazioni allergiche, irritazioni e secchezza del cuoio capelluto.
- Finasteride: è un farmaco che possiede un principio attivo in grado di inibire la calvizie femminile che va assunto quotidianamente in compresse da 1mg per almeno 3 mesi. Poiché gli effetti collaterali della finasteride possono essere anche molto gravi, deve essere assunta solamente dietro prescrizione medica ed è fortemente sconsigliata soprattutto alle donne incinte o in fase di allattamento.
- Estrone solfato: si tratta di un ormone sessuale femminile che viene somministrato per via topica, in grado di contrastare l’alopecia femminile grazie al suo principio attivo capace di stimolare la ricrescita dei capelli, prolungando la fase anagen.
Rimedi naturali per l’alopecia femminil
I rimedi naturali non sono una vera e propria soluzione per contrastare l’alopecia femminile, ma hanno un effetto benefico sulla salute dei capelli, rendendoli più forti, lucidi e resistenti.
- Zenzero: una pianta ricca di proprietà benefiche, capace di stimolare la circolazione sanguigna e di favorire la crescita del capello.
- Avocado: grazie alla presenza di molte vitamine e aminoacidi, questo frutto è in grado di ritardare l’alopecia femminile.
- Aloe vera: il gel estratto da questa pianta è capace di rinforzare il capello dalla base fino alla punta. Grazie alle sue proprietà idratanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti, il gel di aloe vera aiuta a prevenire la calvizie femminile e a lenire fastidi del cuoio capelluto.
- Olio di oliva: indicato per le sue proprietà idratanti e ammorbidenti, aiuta i follicoli piliferi e mantenersi sani e forti.
- Olio di semi di lino: se miscelato insieme a uno shampoo, aiuta a mantenere il capello morbido e idratato, conferendogli più forza e anche lucentezza. Inoltre, è particolarmente efficace contro le doppie punte e la forfora.
Conclusioni
L’alopecia femminile è un fenomeno che colpisce molte donne, con una sua evoluzione che, per molti versi, si differenzia dalla calvizie maschile in termini di inizio e di progressione del diradamento.
Una delle possibili soluzioni per la calvizie femminile è la terapia farmacologica, ma questa può presentare degli effetti indesiderati anche gravi. Un altro possibile rimedio è dato dai prodotti naturali, ma questi, più che curare l’alopecia femminile, sono più indicati per il benessere del capello.
Se si vuole ottenere un risultato naturale e, soprattutto, definitivo, l’unica soluzione possibile è il trapianto di capelli per le donne, il solo metodo in grado di sconfiggere permanentemente il problema della calvizie femminile.