l'alopecia cicatriziale causa la perdita dei capelli intorno a una cicatrice

Alopecia cicatriziale: riconoscerla e trattarla

L’alopecia cicatriziale è una delle forme di calvizie più rare. Si manifesta sotto forma di danni meccanici ai follicoli piliferi, i quali vengono soppiantati e sostituiti da tessuto cicatriziale.

Nell’articolo di oggi, spiegheremo come riconoscere questo tipo di problema e quali sono i trattamenti più indicati!

Cos’è l’alopecia cicatriziale?


Si tratta di una perdita di capelli che può manifestarsi come malattia a sé o come sintomo di un problema più complesso.

A seconda della loro causa, le alopecie cicatriziali si dividono in:

  • alopecie cicatriziali primarie;
  • alopecie cicatriziali secondarie.

Nelle primarie, la causa è endogena (interna) e si tratta, di solito, di un’infiammazione che aggredisce il follicolo pilifero, distruggendolo. Nelle secondarie la causa è esogena (esterna) come un trauma, un’infiammazione, una ferita, un’ustione o una cicatrice.

Riconoscere l’alopecia cicatriziale


Quasi tutte le forme di alopecia cicatriziale hanno lo stesso inizio. Sulla testa compaiono piccole chiazze calve su cui i capelli smettono di crescere all’improvviso. Nella maggior parte dei casi, le chiazze si espandono, occupando delle zone sempre più ampie.

Alcune forme di alopecia cicatriziale si sviluppano in maniera quasi impercettibile. I capelli cadono a poco a poco, senza presentare altri sintomi. Altre, invece, manifestano sintomi evidenti come bruciore, prurito o irritazioni.

cuoio capelluto di un paziente affetto da alopecia cicatriziale

Come appare il cuoio capelluto affetto da alopecia cicatriziale?

La pelle su cui si trova del tessuto cicatriziale ha un bordo ruvido, pallido o arrossato, che può diventare liscio o staccarsi. Inoltre, alcune forme di alopecia cicatriziale causano la comparsa di pustole nella zona in cui si verifica la caduta dei capelli.

A causa della trascurabilità di molti sintomi nelle fasi iniziali del disturbo e della loro diversità, gli specialisti devono eseguire una biopsia cutanea sulle zone interessate. Questi risultati aiutano il tricologo a determinare la presenza di follicoli distrutti e tessuto fibroso, nonché dei potenziali focolai dell’infiammazione.

Tipi di alopecia cicatriziale


Tutte le forme di alopecia cicatriziale hanno una caratteristica comune: la distruzione del follicolo pilifero e la sua sostituzione con tessuto cicatriziale.

Lichen plano pilare

Si tratta di una malattia infiammatoria che si presenta con un prurito intenso al cuoio capelluto, seguito dalla formazione di piccole chiazze alopeciche. La causa precisa è non ancora conosciuta, ma si pensa che si tratti di una patologia autoimmune che viene scatenata da certi farmaci, dallo stress o dei traumi.

Lupus eritematoso discoide

Questa variante di lupus causa un’infiammazione delle cellule dei follicoli, portando, nei casi più gravi, alla loro distruzione. Questa malattia provoca la formazione di chiazze calve di colore violaceo, desquamazione e prurito.

Follicolite decalvante

Si manifesta tramite una follicolite cronica e la formazione di papule e pustole. La follicolite decalvante, spesso, evolve in alopecia cicatriziale, poiché le pustole presenti, diventando croste, causano la distruzione del follicolo. Spesso, nelle zone del cuoio capelluto colpite da questo problema rimangono dei ciuffi di capelli sparsi.

Alopecia fibrosante frontale

Si tratta di una patologia che causa l’arretramento dell’attaccatura dei capelli, coinvolgendo anche sopracciglia e peli degli arti.

Pseudopelade di Brocq

È una forma di alopecia cicatriziale che, almeno all’inizio, non presenta infiammazioni evidenti. Si manifesta con la formazione di piccole chiazze alopeciche dal colore bianco e dai contorni regolari. Questa malattia alterna fasi acute a momenti di riposo.

Trattare l’alopecia cicatriziale


L’alopecia cicatriziale può essere trattata in due modi.

Farmaci

Le terapie con farmaci non puntano alla ricrescita dei capelli, ma a fermare le cicatrici ed eliminare i follicoli piliferi distrutti. Si può dire che tutto il trattamento cerca di prevenire lo sviluppo della malattia o, quando è possibile, eliminare la sua causa.

Queste terapie, di solito, sono indicate per dei pazienti affetti da una calvizie causata da infiammazioni o infezioni. In questo caso, a seconda del tipo di microrganismo patogeno, vengono usati dei farmaci antifungini, antinfiammatori o antibiotici. Se la perdita dei capelli si verifica a causa di un disturbo autoimmune, il medico prescriverà dei farmaci immunomodulanti.

Chirurgia

Le soluzioni possono essere: 

  • trapianto di capelli;
  • trapianto di cuoio capelluto;
  • stiramento della pelle sana circostante;
  • espansore cutaneo. 

il Dr. Balwi mentre supervisiona il team di elithair mentre esegue un trapianto di capelli

Il trapianto di capelli su cicatrice


Dato che le cicatrici non sono uniformi, il numero di innesti necessario viene calcolato in base alle dimensioni dell’area.

Procedura del trapianto di capelli

  • I capelli vengono prelevati da una zona donatrice (la nuca o le tempie) tramite la tecnica FUE.
  • I capelli vengono messi in una soluzione ricca di sostanze nutritive.
  • I follicoli piliferi vengono inseriti nell’area ricevente. In base alla posizione della cicatrice, verrà usata la tecnica che consente di ottenere i migliori risultati.

Per nascondere le cicatrici sul volto, è possibile fare un trapianto di barba.

Conclusioni


L’alopecia cicatriziale è una forma di calvizie tanto rara quanto fastidiosa. Attorno a una cicatrice causata da una malattia o un trauma esterno, si assiste a una perdita di capelli progressiva. Questo problema presenta dei sintomi così vari che, spesso, risulta difficile fare una diagnosi.

In questi casi, bisognerà rivolgersi a uno specialista, il quale con esami più approfonditi, potrà determinare se è più indicata la terapia a base di farmaci o un intervento chirurgico come il trapianto di capelli.