Tempi di recupero del Trapianto di Barba: accettabili o lunghi?
In molti si domandano quali sono i tempi di recupero del trapianto di barba, un intervento chirurgico che consiste nell’innesto nella zona facciale di follicoli piliferi prelevati dal cuoio capelluto.
In questo articolo scopriremo i tempi di convalescenza del trapianto di barba e come funziona l’operazione più in generale!
Indice dell’articolo
Come funziona il trapianto di barba?
Il trapianto di barba viene effettuato con lo stesso metodo che viene utilizzato per quello dei capelli, cioè tramite la tecnica FUE. Questo metodo innovativo prevede l’estrazione delle unità follicolari da una zona donatrice, che corrisponde di solito alla nuca o alle tempie. Dopo che è stato delineato il contorno della barba, i canali vengono aperti tramite l’uso di un micromotore e poi impiantati con la tecnica Zaffiro. Grazie all’ago cavo del micromotore, salvaguarda la zona donatrice che presenterà delle cicatrici quasi invisibili.
Chi si sottopone a un trapianto di barba, lo fa per diverse motivazioni come:
- coprire segni sul volto come ustioni, ferite o tracce di acne;
- mancanza di barba per via di una predisposizione genetica;
- alopecia della barba.
La fase di convalescenza del trapianto di barba
Il trapianto di barba, è un intervento poco invasivo e che presenta un rischio minimo di rigetto, poiché, i follicoli che saranno innestati, sono prelevati dal paziente stesso. Nonostante la procedura di questo intervento sia molto simile a quella dei capelli, il trapianto di barba ha dei tempi di recupero molto più brevi.
Ecco gli aspetti in comune di questi interventi durante la fase di convalescenza.
- Dopo l’operazione, il paziente porta un bendaggio nell’area donatrice che verrà rimosso il giorno dopo.
- Il lavaggio dell’area ricevente, comincia dal secondo giorno dopo l’intervento e deve essere eseguito per dieci giorni di seguito.
- La comparsa delle crosticine nella zona del trapianto è normale e cadranno da sole nei 10-15 giorni successivi all’operazione. Non bisogna rimuoverle per nessun motivo.
Tuttavia, rispetto a quello dei capelli, il trattamento post operatorio del trapianto di barba presenta delle differenze.
- Nelle 24 ore che seguono l’intervento, bisogna assumere solamente dei cibi liquidi, poiché bisogna evitare che il mento venga sollecitato troppo, altrimenti potrebbe compromettere il risultato finale dell’operazione.
- Il paziente, inoltre, non deve usare il rasoio per almeno 3 mesi e limitarsi ad accorciare la barba con delle forbici.
Trapianto di barba: tempi di recupero e risultati
Come abbiamo già detto, il trapianto di barba ha dei tempi di recupero molto più rapidi rispetto a quello di capelli e, conseguentemente, anche il tempo necessario per vedere i primi risultati è inferiore.
Infatti, occorre circa una settimana per guarire completamente dall’intervento e dalle 6 alle 12 settimane perché gli innesti comincino a ricrescere.
Il risultato finale, sarà visibile dopo 5 o 6 mesi.
Conclusioni
Un trapianto di barba è un intervento di chirurgia estetica, molto simile a quella dei capelli, con l’unica differenza che il trapianto di barba ha dei tempi di recupero molto più brevi, che durano circa 7 giorni.
Infatti, le crosticine cadranno dopo circa 10-15 giorni e nel giro di 6 o 12 settimane, i peli cominceranno a ricrescere. Il risultato finale, si ottiene dopo 5-6 mesi. Inoltre, nelle prime 24 ore non si possono assumere cibi solidi per non sollecitare troppo la zona del mento e compromettere il risultato dell’operazione.
Per potersi sottoporre a un trapianto di barba, non bisogna avere dei prerequisiti speciali, l’unica condizione è che il paziente abbia un numero sufficiente di bulbi piliferi da poter innestare. Inoltre, questo tipo di operazione, garantisce risultati molto naturali e che durano nel tempo.
FAQ
Quanto tempo bisogna aspettare per radersi completamente dopo un trapianto di barba?
È consigliabile aspettare almeno 6 mesi prima di radersi completamente per permettere ai follicoli di stabilizzarsi completamente.
Quali sono i sintomi di una possibile infezione nella zona della barba dopo il trapianto?
Sintomi di infezione possono includere arrossamento persistente, gonfiore, dolore, secrezione di pus e febbre. È importante contattare un medico se si verificano questi sintomi.
È possibile fare sport subito dopo un trapianto di barba?
No, è consigliabile evitare attività fisiche intense per almeno 2 settimane per evitare traumi o eccessiva sudorazione che potrebbe compromettere il risultato del trapianto.
Quali prodotti sono sicuri da usare sulla zona del trapianto di barba durante la guarigione?
È sicuro utilizzare prodotti delicati senza alcol e specificamente formulati per la pelle post-trapianto. Consultare sempre il medico prima di utilizzare nuovi prodotti.
È normale provare prurito nella zona del trapianto di barba?
Sì, il prurito è una parte normale del processo di guarigione e può essere gestito con creme idratanti raccomandate dal medico.
Quali sono le precauzioni alimentari da seguire durante la guarigione del trapianto di barba?
Durante le prime 24 ore è consigliato assumere solo cibi liquidi per evitare di sollecitare il mento. Successivamente, si possono reintrodurre gradualmente i cibi solidi.
Quanto tempo ci vuole perché la zona trapiantata appaia naturale?
La zona trapiantata inizia a sembrare naturale dopo circa 6 mesi, con miglioramenti continui fino ai 12 mesi successivi.
Quali sono le opzioni se il trapianto di barba non dà i risultati desiderati?
Se i risultati non sono soddisfacenti, è possibile considerare un ritocco o un secondo intervento, previa consultazione con il medico.
È possibile combinare un trapianto di barba con altri trattamenti estetici?
Sì, ma è importante pianificare i trattamenti in modo che non interferiscano con la guarigione del trapianto. Consultare il medico per un piano personalizzato.
Quali sono i fattori che possono influenzare la densità dei follicoli trapiantati nella barba?
Fattori come la qualità e la quantità dei follicoli donatori, la tecnica di trapianto utilizzata e la cura post-operatoria possono influenzare la densità dei follicoli trapiantati.