Le domande più frequenti sul trapianto di capelli

immagine che mostra una mano aperta con dei punti interrogativi

Quanto è doloroso un trapianto di capelli? Cosa devo considerare prima di un trapianto di capelli? I capelli trapiantati possono cadere di nuovo? Qui troverai tutte le risposte alle domande più frequenti sul trapianto di capelli.

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Domande frequenti

Il trapianto di capelli fa male?

Il trapianto di capelli è classificato come chirurgia poco invasiva. Poiché la rimozione dei capelli viene eseguita sotto anestesia locale, ossia attraverso l’infiltrazione locale d’anestetico, i pazienti non sentiranno alcun tipo di dolore. L’anestetico locale ha un’azione analgesica prolungata. Per questo, la zona operata rimane insensibile per diverse ore dopo l’intervento. Durante la fase di guarigione, si avvertirà un dolore molto lieve che sparirà del tutto in pochi giorni.

Si noteranno degli spazi vuoti nell’area donatrice?

Assolutamente no. Questo è il grande vantaggio offerto dal trapianto di capelli effettuato con metodo FUE. Un medico con esperienza pluriennale cercherà sempre di assicurarsi che vicino all’unità follicolare estratta ve ne siano altre. Tale accorgimento sarà idoneo ad assicurare che non vi siano degli spazi vuoti nell’area donatrice.

Quanto tempo occorre affinché i capelli trapiantati inizino a crescere?

Dopo l’intervento, i capelli necessiteranno di circa tre mesi per crescere. Considerando che i capelli hanno dei cicli sfalsati di crescita, il periodo di ricrescita è compreso tra le 10 e le 16 settimane. Il 90% dei pazienti ha riscontrato che tra il nono e il decimo mese i capelli hanno un aspetto voluminoso e del tutto naturale.

Per quanto tempo i capelli trapiantati continueranno a crescere?

Non vi è alcun limite. Anche i capelli trapiantati cresceranno normalmente per tutta la vita e non richiederanno alcuna cura particolare, se non il regolare lavaggio e il periodico accorciamento.

È possibile trapiantare i capelli vivi di altre persone?

Se si trapiantano capelli vivi di altre persone, anche consanguinee, è indubbio il verificarsi di rigetto! Il sistema immunitario, infatti, riconoscerebbe i follicoli trapiantati come parti estranee all’organismo. Non è dunque possibile trapiantare i capelli da donatori esterni. Per questo motivo spesso si usa il termine “autotrapianto” per indicare che i capelli sono “auto” donati, cioè non provengono da terzi, ma dal soggetto stesso.

Possono sottoporsi tutti al trapianto dei capelli?

Al trapianto di capelli possono sottoporsi uomini e donne, dai 18/20 anni in su. Essendo un intervento chirurgico poco invasivo, quasi tutti possono sottoporsi al trapianto di capelli, eccetto pazienti con gravi problemi di salute, come immunosoppressione, o chi di recente ha avuto un ictus o un infarto. Il trapianto è sconsigliato anche in caso di calvizie molto estese e con una corona poco folta e capelli di scarsa qualità.

Qual è l’età minima per sottoporsi a un trapianto di capelli?

Scientificamente, il trapianto di capelli non richiede un’età minima. Dall’autotrapianto dei capelli generalmente possono trarre beneficio pazienti dai 20 anni in su. La perdita dei capelli è causata principalmente da fattori genetici e ormonali, infatti, alcuni tipi di calvizie si manifestano intorno ai 18 anni.

Quanto tempo dura l’intervento chirurgico?

L’intervento richiede dalle 6 alle 10 ore. Tuttavia, non è possibile indicare la durata teorica di un trapianto senza conoscere nello specifico la zona da trattare.

Quali rischi comporta un trapianto di capelli?

Poiché si tratta di un intervento poco invasivo che viene eseguito in anestesia locale, i rischi sono relativamente bassi. In alcuni casi può verificarsi un’intolleranza dell’anestetico locale. Gli effetti collaterali del trapianto stesso sono sconosciuti. Possono verificarsi gonfiori, prurito, croste, dolore e mal di testa, effetti indesiderati che scompariranno nel giro di pochi giorni.