Perché il trapianto di capelli è andato male?
Un trapianto di capelli, nonostante sia minimamente invasivo, rimane pur sempre un intervento di chirurgia e, come tale, ci possono essere delle complicazioni.
Quali sono le cause di un trapianto di capelli andato male e a cosa bisogna fare attenzione per evitarlo? Nell’articolo di oggi, cercheremo di dare tutte le risposte!
Indice dell’articolo
I fattori che determinano un trapianto di capelli andato male
La causa di un trapianto di capelli andato male è ascrivibile a diversi fattori. Bisogna, infatti, sempre ricordare che si tratta di un intervento chirurgico e che, come tale, va affrontato. È necessario informarsi bene sulla struttura e sul chirurgo, oltre che sulle esperienze degli altri pazienti. Anni fa, questo era più complicato, ma oggi, grazie soprattutto a internet, è possibile raccogliere un’infinità di informazioni.
Scarsa consulenza
Una consulenza non chiara è uno dei motivi per il quale il trapianto di capelli è andato male. Prima di sottoporsi a questo trattamento, bisogna comprendere quale sia la causa della calvizie. Inoltre, bisogna che la clinica fornisca al paziente delle informazioni complete su tutte le fasi dell’intervento e anche sui possibili rischi.
Anche un solo consiglio superficiale potrebbe influire sul risultato estetico. Un cattivo consulente potrebbe mettere il luce solamente gli aspetti positivi, tralasciando le possibili complicazioni e non informando il paziente sui rischi che potrebbe correre. Un bravo medico, infatti, dovrà subito mettere in chiaro che si tratta di un’operazione chirurgica e che, quindi, ci potrebbero essere anche dei problemi.
Attaccatura dei capelli innaturale
Se la nuova attaccatura dei capelli non viene disegnata da un esperto, può apparire troppo dritta e, di conseguenza, non naturale. Lo specialista, inoltre, deve prestare attenzione alla densità dei capelli in quella zona, poiché un errore lì risulterebbe molto più evidente. Durante questo intervento, bisogna sempre considerare la simmetria naturale del volto e la direzione di crescita dei capelli.
Infiammazione e perdita di sangue
Durante un trapianto di capelli, i follicoli piliferi estratti sono inseriti nei canali aperti nella zona ricevente affetta dalla perdita dei capelli. Tale procedura può causare la formazione di alcuni puntini rossi sul cuoio capelluto. Generalmente, questi dovrebbero scomparire nel giro di qualche settimana dopo aver fatto il trapianto di capelli. Queste piccole ferite, però, non dovrebbero fare male o infiammarsi.
Un problema di questo tipo, è un segnale che il chirurgo non ha svolto il lavoro come si deve e che il trapianto di capelli è andato male. Inoltre, se le incisioni non vengono effettuate con precisione o viene impiegata una tecnica superata, il trapianto di capelli può causare delle cicatrici visibili sulla zona donatrice e ricevente.
Dimissioni troppo veloci
Un’altra causa di un trapianto di capelli andato male sono le dimissioni troppo frettolose. Dopo l’operazione, infatti, il paziente dovrebbe restare in clinica per un po’ di tempo, al fine di evitare ogni possibile complicazione. Delle dimissioni troppo veloci dopo un trapianto di capelli, sono indice di poca serietà da parte della clinica e del medico.
Nessun controllo dopo l’intervento
Un altro motivo di un trapianto di capelli andato male è la mancanza di un esame di follow-up il giorno dopo l’intervento. Infatti, è necessario che il paziente sia informato di tutti gli aspetti legati al processo di guarigione.
Inoltre, se l’intervento è stato eseguito all’estero, è importante che ci sia un servizio di assistenza, almeno per telefono, che si occupi del paziente anche quando è tornato a casa. Ciò dovrebbe essere sempre tenuto a mente durante la scelta della clinica più adatta per il proprio intervento.
Risultato non naturale
La conseguenza di un trapianto andato male è anche un risultato finale innaturale. Può succedere, infatti, che lo specialista non abbia trapiantato il numero di unità follicolari sufficiente a raggiungere un risultato ottimale. I capelli trapiantati, infatti, non appariranno né folti, né sani.
Un altro possibile errore è che il chirurgo non tenga conto della struttura e della direzione di crescita dei capelli. Ciò succede spesso quando la clinica cerca di attirare i clienti proponendo dei prezzi troppo bassi.
Tecnologia superata
Un altro motivo di un trapianto andato male è legato all’uso di tecniche o strumentazioni obsolete. Per evitare sorprese e magari essere costretti a dover sottoporsi a un altro trapianto correttivo, bisognerebbe prima informarsi sui metodi utilizzati nella clinica che si sta pensando di scegliere.
Il chirurgo, infatti, deve essere in grado di eseguire l’operazione in maniera precisa. Solo così il risultato sarà perfetto e non rimarranno delle cicatrici invisibili. Al giorno d’oggi, i metodi più moderni di trapianto di capelli sono la tecnica DHI e la Zaffiro.
Aspettative irreali
Molti pazienti, purtroppo, hanno delle aspettative che non sono reali e, quando vedono il risultato, restano insoddisfatti. Durante un trapianto di capelli, bisogna tenere conto di molte cose come il numero di unità follicolari disponibili e l’ampiezza della calvizie.
Convinti di riavere la propria chioma, molti pazienti pensano che il trapianto di capelli sia andato male, poiché non rispecchia il risultato che avevano in mente, senza tenere, però, conto dei fattori che abbiamo elencato.
Un trapianto di capelli andato male si poteva evitare
Nonostante sia poco invasivo e dalla convalescenza rapida, un trapianto di capelli è sempre un intervento chirurgico e, come tale, può anche andare male. Le motivazioni sono molteplici e sono connesse soprattutto con la bontà della clinica e la bravura del chirurgo.
Un bravo chirurgo dovrebbe avere sempre un rapporto diretto con il paziente. Dovrebbe spiegare tutti i possibili rischi, mettendo ben in chiaro quale potrebbe essere il risultato finale, evitando così che il paziente si crei delle aspettative irreali.
Per questo, noi di Elithair, puntiamo sempre alla massima trasparenza nei confronti del paziente, con prezzi realistici per il trapianto di capelli, ma anche per tutto ciò che concerne la procedura e il risultato finale. In questo modo, abbiamo fatto felici oltre 100.000 pazienti.
FAQ
Quali sono i segnali precoci di un trapianto di capelli fallito?
Segnali di un trapianto fallito includono infezioni persistenti, cicatrici visibili, crescita irregolare dei capelli e la caduta dei capelli trapiantati senza ricrescita.
Quali sono le cause comuni delle esperienze negative con il trapianto di capelli?
Cause comuni includono la scelta di una clinica non qualificata, l’uso di tecniche obsolete, la scarsa qualità dei follicoli donatori e il mancato rispetto delle istruzioni post-operatorie.
È possibile correggere un trapianto di capelli mal riuscito?
Sì, in molti casi è possibile correggere un trapianto mal riuscito con ulteriori interventi chirurgici, trattamenti farmacologici o tecniche di camouflage.
Quali sono le complicazioni a lungo termine di un trapianto di capelli fallito?
Complicazioni a lungo termine possono includere cicatrici permanenti, alopecia cicatriziale, e una diminuzione della qualità dei capelli nella zona donatrice.
Quanto tempo ci vuole per vedere se un trapianto di capelli ha avuto successo?
Generalmente, i primi risultati si vedono entro 3-6 mesi, ma il risultato finale può richiedere fino a 12-15 mesi. Un monitoraggio regolare con il medico o tricologo può aiutare a valutare il successo.
Quali sono le migliori pratiche per evitare esperienze negative con il trapianto di capelli?
Scegliere una clinica con buona reputazione, fare una ricerca approfondita sulle tecniche utilizzate, seguire attentamente le istruzioni pre e post-operatorie e avere aspettative realistiche.
Quanto incide l’esperienza del chirurgo sul risultato del trapianto di capelli?
L’esperienza e la competenza del chirurgo sono cruciali per il successo del trapianto di capelli, influenzando direttamente la qualità e la naturalezza dei risultati.
Quali sono i costi aggiuntivi associati alla correzione di un trapianto di capelli fallito?
I costi aggiuntivi possono includere ulteriori interventi chirurgici, trattamenti dermatologici e prodotti specifici per la cura dei capelli, variando a seconda della complessità del caso.
È possibile prevenire cicatrici visibili dopo un trapianto di capelli?
L’uso di tecniche avanzate come la FUE (Follicular Unit Extraction) può ridurre il rischio di cicatrici visibili. Seguire le istruzioni post-operatorie aiuta anche a minimizzare le cicatrici.
Quali sono le opzioni non chirurgiche per migliorare un trapianto di capelli insoddisfacente?
Opzioni non chirurgiche includono trattamenti con PRP (plasma ricco di piastrine), terapia laser a basso livello, farmaci come il minoxidil e la finasteride, e l’uso di prodotti cosmetici per migliorare l’aspetto dei capelli.