Nuove tecniche trapianto capelli: quali sono?
Nel passato, le vecchie tecniche di trapianto di capelli presentavano molti svantaggi e, in ogni caso, non c’è mai la sicurezza di un risultato finale ottimale.
Oggi, però, le cose sono cambiate e si stanno affermando delle nuove tecniche di trapianto di capelli. Nel nostro articolo, parleremo di quelle che stanno riscuotendo più successo.
Indice dell’articolo
Premessa alle nuove tecniche di trapianto di capelli
La scienza tricologica ha sviluppato delle nuove tecniche di trapianto di capelli che sono molto più efficaci rispetto al passato. Vent’anni fa, il metodo più utilizzato era la tecnica FUT o Strip, che prevedeva la rimozione di una striscia di cuoio capelluto dall’area donatrice del paziente, dalla quale venivano successivamente estratte le unità follicolari. Una volta concluso l’intervento, l’incisione veniva nuovamente suturata.
Lo svantaggio di questa tecnica di autotrapianto di capelli era legato al fatto che lasciava delle grandi cicatrici, oltre che causare molto dolore e disagio al paziente. Oggi, invece, le nuove tecniche di trapianto di capelli hanno compiuto enormi progressi: i pazienti, infatti, non devono più sottoporsi a lunghi interventi dalla convalescenza faticosa.
Il metodo DHI
Una delle altre nuove tecniche di trapianto di capelli consiste nel metodo DHI, ancora meno invasivo. Grazie a un particolare strumento chiamato Choi Implanter Pen, è possibile evitare la fase di apertura dei microcanali per l’impianto delle unità follicolari. Gli innesti sono presi dall’area donatrice per poi essere impiantati direttamente nella zona ricevente.
Questa nuova tecnica di trapianto di capelli implica una maggiore densità e un effetto molto più naturale. Inoltre, grazie alla minore manipolazione dei tessuti del cuoio capelluto, il paziente avrà una convalescenza molto più breve e leggera.
Nuove tecniche di trapianto di capelli: le cellule staminali
Una delle nuove tecniche di trapianto di capelli più interessanti prevede l’utilizzo delle cellule staminali. Queste cellule allo stato primitivo possono essere in grado di trasformarsi e differenziarsi in altri tipi di unità biologiche presenti nel nostro organismo, oltre che riparare alcuni tessuti del corpo.
Come un funziona un trapianto di capelli con le cellule staminali?
La tecnica con le staminali consiste nel prelievo di un determinato numero di cellule dei capelli che si trovano nell’area donatrice. I follicoli estratti vengono poi fatti riposare in una speciale soluzione alla biotina e, infine, impiantati nell’area ricevente.
Grazie all’utilizzo di un ago, si procede alla raccolta di alcune parti di follicoli piliferi dall’area donatrice. Si lascia integra una parte di ciascuno dei bulbi, così che i capelli possano continuare a crescere sani e forti nella parte prelevata.
Le cellule rimaste sono in grado di riprodursi e di ritornare alla loro condizione iniziale, rigenerando il bulbo. Successivamente, si procede con la moltiplicazione delle cellule in laboratorio e i nuovi bulbi verranno impiantati nelle aree affette da alopecia androgenetica.
Dato che il follicolo pilifero viene estratto con un ago molto sottile, questa nuova tecnica di trapianto di capelli ha il vantaggio che gli innesti sono molto più piccoli rispetto ai metodi tradizionali, garantendo una maggiore densità e lasciando delle cicatrici quasi invisibili. Grazie all’utilizzo delle staminali, inoltre, i capelli cominceranno a ricrescere già qualche settimana dopo l’intervento, sia nella zona donatrice, sia nell’area ricevente.
I risultati del trapianto di capelli con le cellule staminali
Il risultato finale del trapianto di capelli con staminali potrà essere visibile dopo circa 9 mesi. Bisogna dire, però, che l’utilizzo delle cellule staminali presenta anche dei rischi, poiché le cellule impiantate potrebbero impazzire e, quindi, non funzionare bene, causando danni. Questa nuova tecnica di trapianto di capelli si trova ancora in una fase di sviluppo e perfezionamento, per migliorare, appunto, le condizioni di sicurezza.
Il trapianto di capelli con il robot Artas
Tra le nuove tecniche di trapianto di capelli troviamo quella che prevede l’utilizzo del robot hightech Artas, una macchina capace di scegliere i migliori bulbi piliferi da trapiantare, grazie all’utilizzo della tecnologia 3D e di un sistema di visione stereoscopica ad alta definizione. Il trapianto di capelli con l’Artas rappresenta l’evoluzione della tecnica FUE, poiché, invece che da un umano, i follicoli piliferi sono estratti da una macchina.
Questa nuova tecnica di trapianto di capelli permette la massima conservazione dei follicoli piliferi, perché il robot preleva solamente le unità più vitali. La selezione avviene attraverso un algoritmo che calcola anticipatamente l’angolo di uscita di ciascun capello. Dato che sono estratti solamente i migliori follicoli piliferi, circa il 92% risulta utile.
Come funziona il trapianto con gli Artas?
Per prima cosa, bisogna effettuare l’anestesia locale sulla testa del paziente, quindi lo specialista pone uno strumento sulla parte superiore del capo per distendere il cuoio capelluto. Successivamente, il braccio robotico scansiona la pelle alla ricerca delle unità follicolari. Una volta trovata l’unità adatta, questa viene rimossa con precisione e senza dolore. Il robot Artas offre un grande vantaggio: non vengono prelevati follicoli piliferi fuori dall’area donatrice.
Grazie alla rapidità e precisione del braccio robotizzato, la durata del trapianto di capelli può essere ridotta del 30-50%: l’operazione durerà, dunque, da 1 a 4 ore e mezza al massimo. I follicoli piliferi sono innestati seguendo una distribuzione specifica. La scelta del posizionamento dei follicoli è fondamentale affinché il risultato sia naturale e gradevole. L’Artas localizza i punti d’innesto e inserisce le unità follicolari esattamente con la corretta angolazione e profondità.
Il trapianto di capelli SDHI: un’esclusiva di Elithair
Noi di Elithair, la clinica di eccellenza in Turchia, abbiamo pensato di combinare il metodo DHI insieme allo Zaffiro, per creare una nuova tecnica di trapianto di capelli: il metodo SDHI.
Al fine di donare un risultato estetico ancora più naturale e di garantire una maggiore densità nella parte della stempiatura, si utilizza la tecnica zaffiro nelle prime tre file dell’attaccatura dei capelli (circa 700 innesti). Successivamente, dopo circa 0,5-1 cm, si prosegue utilizzando la tecnica DHI. In questo modo, i follicoli piliferi sono separati dal loro naturale apporto di nutrienti per un tempo minore, garantendo un tasso di crescita più elevato e una maggiore densità dei capelli.
Conclusioni
In questo articolo, abbiamo letto quanto negli ultimi anni le nuove tecniche di trapianto di capelli abbiano fatto degli enormi progressi. Circa 20 anni fa, il metodo più utilizzato era la tecnica FUT, molto stressante e dolorosa. Oggi, invece, le nuove tecniche hanno come scopo finale il benessere del paziente. Infatti, si cerca di ridurre il periodo di convalescenza, rendendolo sempre più leggero e meno impegnativo.
Alcune tecniche sono ancora in fase di studio e perfezionamento, mentre altre sono invece già consolidate e utilizzate in quasi tutte le cliniche del mondo. Gli scienziati e gli esperti continuano a essere alla ricerca di metodi che in futuro porteranno a grandi innovazioni nel campo del trapianto di capelli.
FAQ
Quali sono i criteri per scegliere la tecnica più adatta tra le nuove tecniche di trapianto di capelli?
I criteri includono la densità dei capelli donatori, la qualità del cuoio capelluto, le aspettative del paziente e la valutazione del chirurgo.
Quali sono i tempi di recupero per le nuove tecniche di trapianto di capelli?
I tempi di recupero possono variare, ma generalmente si va dai 7 ai 14 giorni per la guarigione iniziale, con risultati visibili dopo 6-12 mesi.
Quali sono i costi medi associati a ciascuna delle nuove tecniche di trapianto di capelli?
I costi possono variare significativamente, con tecniche avanzate come il DHI e l’uso di cellule staminali spesso più costose rispetto ai metodi tradizionali.
Esistono limitazioni nell’uso delle nuove tecniche di trapianto di capelli?
Alcune tecniche potrebbero non essere adatte a tutti i tipi di capelli o condizioni del cuoio capelluto e richiedono una valutazione approfondita da parte di un medico.
Quali sono i rischi specifici associati alle nuove tecniche di trapianto di capelli?
Rischi possono includere infezioni, cicatrici, crescita irregolare dei capelli e nel caso delle cellule staminali, la possibilità di rigetto o malfunzionamento delle cellule impiantate.
Quali sono le aspettative realistiche per i risultati delle nuove tecniche di trapianto di capelli?
Le aspettative realistiche includono un aspetto naturale e una densità migliorata, ma i risultati finali dipendono dalla tecnica utilizzata e dalla risposta individuale del paziente.
Come influisce l’esperienza del chirurgo sui risultati delle nuove tecniche di trapianto di capelli?
L’esperienza del chirurgo è cruciale per il successo dell’intervento, influenzando la precisione dell’estrazione e dell’impianto dei follicoli e minimizzando i rischi di complicazioni.
Quali sono le indicazioni post-operatorie specifiche per ciascuna delle nuove tecniche?
Le indicazioni post-operatorie includono evitare l’attività fisica intensa, seguire una dieta equilibrata, mantenere il cuoio capelluto pulito e idratato e seguire le raccomandazioni del medico per l’uso di prodotti specifici.
Quali sono le nuove tecniche di trapianto di capelli attualmente in fase di sviluppo?
Tecniche in fase di sviluppo includono avanzamenti nell’uso delle cellule staminali e miglioramenti nell’automazione con robot come l’Artas per aumentare la precisione e ridurre i tempi di intervento.
Come scegliere la clinica giusta per le nuove tecniche di trapianto di capelli?
È importante valutare la reputazione della clinica, l’esperienza del personale, leggere le recensioni dei pazienti e consultare direttamente la clinica per discutere le proprie esigenze e aspettative.