particolare della zona donatrice per il trapianto di capelli di un paziente

L’importanza della zona donatrice nel trapianto di capelli

La zona donatrice è l’area da cui vengono prelevati i follicoli piliferi e gioca un ruolo fondamentale per la fattibilità di un trapianto di capelli.

Perché questa zona è così importante, come funziona il prelievo delle unità follicolari? Scopritelo in questo articolo!

Indice dell’articolo


  1. Qual è la zona donatrice nel trapianto di capelli?
  2. Il prelievo delle unità follicolari dalla zona donatrice
  3. Come posso preparare la mia zona donatrice per il trapianto di capelli?
  4. Conclusioni

Qual è la zona donatrice nel trapianto di capelli?


Nel linguaggio del trapianto di capelli, la zona donatrice corrisponde all’area da dove vengono estratte le unità follicolari che dovranno essere trapiantate nelle aree calve del cuoio capelluto.

Le aree che solitamente vengono utilizzate sono la nuca, la parte posteriore della testa oppure anche i lati. Nel caso però che le unità follicolari presenti in queste zone non siano sufficienti, è possibile utilizzare dei peli provenienti da altre zone del corpo, come la barba o il petto. In questo caso, si parla di Body Hair Transplant o BHT.  

Questa, secondo molti specialisti, non è la migliore soluzione, poiché i peli corporei, infatti, sono diversi dai capelli, essendo più curvi e duri al tatto. Inoltre, utilizzando peli corporei, oltre al rischio di lasciare cicatrici visibili, si riducono le possibilità di attecchimento e la durata del risultato.

Perché proprio la nuca?

Non è ancora chiaro perché quest’area della testa sia quella meno colpita dalla calvizie. L’alopecia androgenetica, è una sindrome ereditaria che provoca la caduta dei capelli a causa dell’eccessiva sensibilità dei follicoli al Diidrotestosterone o DHT. Nonostante la calvizie colpisca soprattutto gli uomini genericamente predisposti, anche le donne ne soffrono.

Non esiste una regola fissa per fissare i confini dell’area donatrice, ma esistono, però, delle linee guida che possono indicare quali zone del capo possono essere adatte come zona donatrice per non solo per il trattamento dei capelli, ma anche per il trapianto di barba.

Queste si dividono in:

  • aree donatrici principali, cioè la zona occipitale e temporale;
  • aree donatrici marginali, altre zone utilizzabili in caso di bassa densità di quelle principali.

Nell’ultimo caso, bisogna essere molto cauti, poiché le zone donatrici marginali potrebbero non garantire lo stesso effetto di quelle principali e, quindi, non regalare un risultato ottimale.

la nuca e il lati del capo sono la migliore zona donatrice del trapianto di capelli

Quanto deve essere folta la zona donatrice per il trapianto di capelli?

La quantità di innesti necessaria, dipende dalla densità di capelli presenti nella zona donatrice e dall’ampiezza della zona ricevente. Non si tratta di un numero fisso: ogni paziente ha la propria densità che varia a seconda dell’etnia, dell’età o di altri fattori. Solo una visita tricologica può determinarlo

Come posso preparare la mia zona donatrice per il trapianto di capelli?


Per preparare al meglio la zona donatrice per il trapianto di capelli, esistono degli esercizi per la lassità dello scalpo, molto importanti per rendere il cuoio capelluto più elastico. Con uno scalpo più elastico, infatti, sarà possibile ottenere un maggior numero di unità follicolari da innestare nella zona ricevente. 

Bisognerebbe iniziare a fare gli esercizi con 3 mesi di anticipo rispetto al trapianto di capelli per almeno 30 minuti al giorno. È sufficiente spingere la pelle dello scalpo verso l’alto e mantenere la tensione per almeno 3 o 4 secondi, per poi rilasciare.

Il trattamento NEO FUE, un’esclusiva di Elithair

Un altro modo per preparare al meglio lo scalpo è l’esclusivo trattamento NEO FUE, disponibile solo per i pazienti di Elithair. Grazie al suo siero innovativo, la NEO FUE rafforza e rivitalizza gli innesti, preparandoli in maniera ottimale al trapianto di capelli, assicurando, inoltre, un tasso di crescita maggiore, fino al 98%.

Come si utilizza il trattamento NEO FUE?

Per prima cosa, bisogna passare sul cuoio capelluto il dermaroller in dotazione come segue:

  • 8 volte in verticale; 
  • 8 volte in orizzontale; 
  • 5 volte in diagonale

In questo modo, la circolazione del sangue viene stimolata e migliorata, garantendo un miglior attecchimento delle unità follicolari trapiantate e una fase di guarigione più veloceUna volta conclusa questa operazione, bisogna spalmare il siero speciale ricco di biotina e cellule staminali vegetali, massaggiando il cuoi capelluto con movimenti circolari. 

Questo procedimento deve essere ripetuto per due volte, la volta una settimana prima del trapianto di capelli, la seconda è ultima volta un giorno prima dell’operazione.

Quando guarisce la zona donatrice del trapianto di capelli?


Dopo un trapianto FUE o DHI, la convalescenza è breve e poco fastidiosa. L’area donatrice dovrà restare bendata per 3-4 giorni per ridurre eventuali gonfiori e proteggerla dalla sporcizia. La zona potrebbe presentare del rossore per i primi 4-5 giorni e si potrebbe sentire prurito o un leggero dolore.

Come apparirà la zona donatrice dopo il prelievo?

Affinché il risultato del trapianto di capelli appaia naturale e bello da vedere, è molto importante che le unità follicolari provenienti dalla zona donatrice vengano prelevate con la giusta distanza. L’estrazione è un processo molto delicato e, pertanto deve essere effettuato da un esperto assoluto

Noi di Elithair, per esempio, preleviamo le unità follicolari rispettando sempre una distanza di 3-4 follicoli piliferi dalla precedente estrazione. Inoltre, prestiamo assoluta attenzione alla direzione e profondità di ogni singola unità follicolari, in modo che non restino mai delle zone di prelievo evidenti.

Conclusioni


La zona donatrice gioca un ruolo fondamentale per la riuscita del trapianto di capelli. Da un lato, infatti, deve essere in grado di poter fornire le unità follicolari necessarie a riempire la zona affetta da calvizie. Dall’’altro lato, invece, è fondamentale che le unità follicolari vengano prelevate con la giusta distanza, così da ottenere un risultato omogeneo. 

Da Elithair siamo esperti nell’estrazione delle unità follicolari e utilizziamo solo la tecnica FUE. In questo modo, potrai stare sicuro che il tuo risultato  sia sempre naturale e bello da vedere. In fondo, oltre 100.000 pazienti soddisfatti non sono un caso.